In un caso recente, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva considerato come ingannevole un messaggio pubblicitario diffuso da un’azienda, che aveva promesso un prodotto in omaggio: quello che non era stato detto era che, per ottenere il premio, il consumatore doveva partecipare alla presentazione di un’enciclopedia. Pertanto, l’Autorità aveva giudicato la pubblicità ingannevole perché incompleta
La sentenza n. 5000/2011 del Consiglio di Stato ha però ribaltato il giudizio: ha ritenuto, infatti, che la pubblicità incompleta è da considerarsi ingannevole solamente quando è idonea ad influenzare il consumatore.
Nel caso in esame, infatti, l’incompletezza del messaggio pubblicitario non era tale da indurre in errore il consumatore: in realtà, era prevista l’informazione, necessaria ed esplicita, che l’iniziativa avesse come fine quello di promuovere prodotti di varie aziende e pubblicizzare i prodotti in esposizione per farli conoscere meglio. Con ciò si rendeva evidente, quindi, che all’omaggio si sarebbe accompagnata la presentazione dei prodotti. Pertanto, il Consiglio di Stato ha ritenuto sufficiente l’informazione data, essendo facilmente intuibile il legame tra le operazioni di consegna degli omaggi e la presentazione dei prodotti.
Come stabilire se una pratica commerciale è sleale?
La Direttiva sulle Pratiche Commerciali Sleali offre una prima risposta a questa domanda. Alcune pratiche commerciali, infatti, vengono sempre considerate proibite dalla Direttiva. Per maggiore chiarezza è stata redatta una Lista nera con 31 pratiche considerate sleali in tutti i 27 Stati membri dell’UE: si va dalla falsa vincita di premi alle eccessive pressioni su soggetti deboli quali i bambini, al falso utilizzo di “offerte limitate”. Il sito www.isitfair.eu, promosso dalla Comunità Europea a tutela dei consumatori, riporta tutti i casi rientranti nella lista nera e fornisce alcune prime indicazioni su cosa fare quando si è vittima di una pratica commerciale sleale.
D.A.S. mette a disposizione dei propri assicurati il servizio di consulenza legale telefonica ConsulDAS in grado di chiarire eventuali dubbi su pratiche commerciali di dubbia correttezza.