Il 2010 si apre con una serie di novità che riguardano fisco, lavoro, pensioni, casa, mutui. Ecco un rapido abc, dal piano casa alla sperimentazione della cedolare secca sugli affitti in Abruzzo fino alle zone franche, passando per la nascita della banca del Mezzogiorno, la class action, i voucher lavoro per gli studenti universitari.
Abruzzo, si sperimenta la cedolare sugli affitti. Nella regione colpita dal terremoto del 6 aprile 2009 la Finanziaria per il 2010 ha introdotto in via sperimentale per il 2010, un’imposta sostitutiva, fissata in misura pari al 20%, da versare in luogo dell’Irpef ordinaria dovuta sui redditi di locazione relativi a contratti di locazione a canone concordato tra persone fisiche di immobili ubicati nella provincia dell’Aquila. Lo scopo è quello di agevolare il reperimento di alloggi nelle aree colpite dagli eventi sismici.
Abruzzo, differimento versamenti fiscali e contributivi sospesi. Novità sulle modalità di recupero dei versamento fiscali e contributi sospesi per il periodo 6 aprile-30 novembre 2009 a seguito del sisma in Abruzzo: salgono da 24 a 60 il numero delle rate per la restituzione del debito e viene differito il termine del pagamento della prima rata da gennaio 2010 a giugno 2010. La rateizzazione include anche i beneficiari della sospensione operata con Dm 9 aprile 2009.
Accertamento: più tempo al Fisco per stanare gli evasori. Raddoppiano i termini di accertamento. Il Fisco avrà, così, non più 4, ma 8 anni per stanare gli evasori che hanno portato i beni oltre confine. Previsto, anche, il raddoppio dei termini di decadenza e prescrizione previsti dall’articolo 20 del Dlgs 472/1997 per le violazioni riferite alla mancata indicazione nella dichiarazione annuale dei redditi di investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria.
Acconto Irpef 2009, recupero quota eccedente. I sostituti d’imposta potranno recuperare nei primi pagamenti utili la quota eccedente versata all’Erario dell’acconto Irpef 2009. Attenzione, però, perché l’alleggerimento del 20% dell’acconto Irpef pagato nel 2009 avrà un risvolto meno piacevole nel 2010: il pagamento del saldo sarà più salato perchè bisognerà versare quanto non pagato lo scorso novembre. Nella Finanziaria è, infatti, entrato il testo dell’articolo 1 del decreto legge 168/2009, che riduce di 20 punti percentuale l’acconto Irpef 2009. Previsto il riconoscimento, ai contribuenti che non hanno applicato la riduzione dell’acconto, di un credito d’imposta da utilizzare in compensazione di importo pari all’eccedenza versata e l’obbligo, a carico dei sostituti d’imposta, di trattenere dagli emolumenti del mese di novembre, un acconto Irpef ridotto, rideterminato ai sensi del Dl 168/2009. Obbligo, a carico dei sostituti d’imposta che hanno trattenuto al lavoratore e versato all’erario un acconto determinato in base alla normativa previgente (senza tenere conto della riduzione), di restituire ai lavoratori, l’eccedenza trattenuta.
Ammortizzatori sociali, le deroghe possibili. Possibilità di concessione “in deroga” dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria, di mobilità e di disoccupazione speciale subordinatamente alla realizzazione di programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali definiti con specifici accordi in sede governativa per periodi non superiori a 12 mesi. La misura dei trattamenti è ridotta del 10% in caso di prima proroga, del 30% in caso di seconda proroga e del 40% in caso di proroghe successive.
Ammortizzatori sociali, le proroghe. Prorogate al 2010 alcune disposizioni dell’articolo 19 del Dl 185/2008 che erogavano specifici ammortizzatori sociali per il 2009 (indennità di mobilità Cigs, mobilità, liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo da aziende che occupano fino a 15 dipendenti per crisi, Cigs per cessazione di attività, contributi a Italia Lavoro Spa, l’indennità ai lavoratori addetti alle prestazioni di lavoro temporaneo occupati con contratto di lavoro a tempo indeterminato in determinate imprese e agenzie).
Apprendistato, le novità sul fronte della retribuzione. Sul fronte della retribuzione dell’apprendista è previsto che la contrattazione collettiva possa stabilire la retribuzione in misura percentuale della retribuzione spettante ai lavoratori addetti con mansioni corrispondenti, nonché graduale in relazione all’anzianità di servizio. Fondi per 100 milioni per il 2010, di cui il 20% per l’apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione e per l’apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione, per le attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato anche se svolte oltre il compimento del diciottesimo anno di età