La Posta Elettronica Certificata consente di trasmettere documenti in formato elettronico certificandone l’invio, l’integrità e l’avvenuta consegna del messaggio.
Un messaggio di posta elettronica che ha lo stesso valore legale della tradizionale raccomandata: è questo il grande vantaggio della PEC (acronimo di Posta Elettronica Certificata) idea che punta a sfruttare l’innovazione tecnologica per snellire e velocizzare l’invio di documenti aventi valore legale.
L’obiettivo perseguito dal D.L. 185 del 28/11/2008 (convertito nella Legge n. 2 del 28/01/2009) è quello di consentire la trasmissione di documenti in formato elettronico certificandone l’invio, l’integrità e l’avvenuta consegna del messaggio tra il Gestore di PEC del mittente e quello del destinatario. In tal modo, la comunicazione acquista lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento, garantendo, quindi, l’opponibilità di fronte a terzi dell’avvenuta consegna. Prova legale dell’invio e della ricezione è costituita da una ricevuta di accettazione con relativa attestazione temporale che viene recapitata dopo l’invio della e-mail da parte del proprio Gestore di PEC. Le trasmissioni tramite PEC, inoltre, devono essere tracciate in un apposito archivio informatico utile per un’eventuale ricostruzione delle ricevute per un periodo massimo di 30 mesi.
L’art. 16 del Decreto stabilisce che tutte le imprese, all’atto della costituzione, devono indicare il proprio indirizzo PEC, mentre quelle già costituite devono comunicarlo entro tre anni dall’entrata in vigore del Decreto, data che scade il 28 novembre prossimo. Sono tenuti a un adempimento analogo i professionisti iscritti in un apposito albo, i quali avrebbero dovuto comunicare al proprio ordine di appartenenza l’indirizzo PEC entro un anno dall’entrata in vigore del Decreto. Le Pubbliche Amministrazioni, infine, hanno istituito una casella PEC per ogni registro di protocollo, dandone comunicazione al CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica della Pubblica Amministrazione), al quale può rivolgersi qualsiasi cittadino per ottenere la propria casella di posta elettronica certificata.