Dopo aver perso 300mila euro tra slot machine e “gratta e vinci”, un pensionato di Carrara ha fatto causa all’Asl perché convinto che l’ossessione per il gioco sia stata indotta dai farmaci che gli erano stati prescritti
Sappiamo che le frontiere del diritto sono in continua evoluzione, ma la vertenza aperta a Carrara tra un anziano e la locale Asl ci porta davvero a ipotesi estreme. Nella fattispecie, infatti, un pensionato ha fatto causa all’azienda sanitaria locale perché convinto che in seguito all’assunzione di farmaci dopaminici per curare il morbo di Parkinson, avrebbe sentito l’impulso ossessivo e irrefrenabile di scommettere alle slot machine al “gratta e vinci”, arrivando a perdere 300mila euro nel giro di breve tempo. La causa è attualmente in corso, e per chiarire la questione l’Asl ha chiamato in causa l’azienda farmaceutica. A prescindere dall’esito della vicenda (che metterà il pensionato a dura prova per dimostrare la sua tesi), dobbiamo riconoscere che il diritto non è esente da interpretazioni fantasiose.