13 ottobre: Si è svolto il CN di Federlavoro e Servizi Confocooperative. Ai lavori è intervenuto il segretario generale Mannino
«Sono forti le preoccupazioni per la stretta creditizia da parte delle banche, ulteriormente aggravatasi con il peggiorare della crisi economica internazionale. E pesanti le ripercussioni dei ritardi nei pagamenti di PA e privati che continuano a condizionare la capitalizzazione e la capacità di promuovere investimenti per molte nostre cooperative». Così il presidente di Federlavoro e Servizi Confcooperative Massimo Stronati ha aperto i lavori del Consiglio nazionale della federazione conclusosi a Roma a Palazzo Alicorni.
Primo tema affrontato in riunione è stato la nascita del sito dell’Osservatorio sui servizi pubblici locali. Il nuovo portale, promosso da Federlavoro, attivo dallo scorso 3 ottobre all’indirizzo http://osservatoriospl.confcooperative.it, offrirà ai soci e alle cooperative aderenti, un servizio informativo continuo e puntuale sulla normativa dei servizi pubblici locali, con tutti gli aggiornamenti sui capitolati e sui bandi di gara aperti dalle Amministrazioni pubbliche, divisi per regione e settore di competenza.
«L’Osservatorio – ha spiegato Stronati – vuole essere per le nostre imprese cooperative uno strumento in più per poter cogliere tutte le opportunità di business che, a livello nazionale, deriveranno dai bandi degli enti locali sul fronte delle utilities. Dopo il referendum abrogativo del giugno scorso, infatti, il mercato dei servizi di pubblica utilità vive una nuova fase di apertura ai privati, dal momento che la manovra ha introdotto una norma che, ad esclusione del servizio idrico, ripropone l’obbligo da parte delle imprese pubbliche locali di alienare il 40% del capitale alle imprese private».
Alla manovra economica di Ferragosto, che per le cooperative ha significato anche, se non soprattutto, un inasprimento del regime fiscale attualmente in vigore per le imprese mutualistiche, è stato dedicato un ampio spazio con l’intervento del segretario generale di Confcooperative Vincenzo Mannino.
Mannino, nel ribadire la posizione della Confederazione che ha giudicato il provvedimento governativo ‘anticrescita’ e ‘antimerito’, ha ricordato come questo intervento «punisce le sole imprese, le cooperative, capaci in questo momento di crisi di tenere sull’occupazione, anche a costo di ridurre margini operativi e redditività».
«Come Confcooperative, ma anche come Alleanza delle Cooperative Italiane – ha aggiunto Mannino – non ci arrenderemo a questo stato di cose, ma continueremo a chiedere alle istituzioni dei correttivi a questa misura, in contrasto, tra l’altro, con quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Ue che, in una recente sentenza, ha negato alla fiscalità cooperativa la natura di aiuto di Stato».
«Le nostre aderenti non devono lasciarsi travolgere dalla situazione del momento – ha concluso Mannino – . Seppur in difficoltà per i morsi della crisi, per i ritardati pagamenti e il credit crunch, le cooperative devono saper guardare lontano, promuovendo processi di capitalizzazione e patrimonializzazione, ingrandendosi in dimensioni anche attraverso aggregazioni e fusioni con imprese più grandi. Necessario non da ultimo un maggiore impegno nel sostenere ed accrescere i livelli di mutualità, che nello scorso anno, soprattutto al Sud, hanno fatto registrare una flessione rispetto agli anni precedenti».
Durante l’incontro ci si è soffermati, inoltre, sull’Expo di Milano 2015, e sui suoi nuovi e importanti spazi di mercato in cui le cooperative di Federalvoro dovranno sapersi inserire, oltre che sul contratto nazionale delle merci, siglato lo scorso gennaio, oggetto, il prossimo 17 ottobre, di una riunione che vedrà riunite a Bologna tutte le organizzazioni datoriali.
A conclusione dei lavori il presidente Stronati ha annunciato il convegno “Il Mercato delle esternalizzazioni = Più sviluppo e integrazione”, in programma a Palazzo della Cooperazione, il prossimo 10 novembre. L’iniziativa a carattere nazionale è rivolta alle strutture territoriali e alle cooperative, per un esame più puntuale dalle nuove disposizioni contenute nell’ultima manovra sempre in tema di servizi pubblici locali.