La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di una signora punita con una doppia multa per aver attraversato due semafori rossi allo stesso incrocio. “La violazione è doppia”, ha osservato la Suprema Corte
Giunta a un incrocio con la sua automobile, una signora distratta ha “infilato” due semafori rossi a poca distanza l’uno dall’altro. Qualche settimana più tardi, la donna si è vista recapitare due multe per semaforo rosso nello stesso punto e alla stessa ora, contestazione che ha respinto adducendo che al limite avrebbe dovuto pagarne una sola. Non è stata dello stesso avviso, però, la Corte di Cassazione, che dopo aver esaminato il caso (sentenza n. 20222) ha precisato che nella fattispecie la violazione è avvenuta due volte, anche se a pochi secondi l’una dall’altra, perciò la signora è obbligata a pagare due multe. Al riguardo, il pronunciamento della Suprema Corte ha cancellato anche la sentenza del giudice di pace, che inizialmente aveva ridotto la sanzione amministrativa applicando il principio di continuazione.