Se ha un reddito annuo "lecito" non inferiore all’importo dell’assegno sociale, l’immigrato che svolge lavori saltuari può ricongiungersi con i figli maggiorenni. Con una sentenza di pochi giorni fa, la Corte di Cassazione ha chiarito come debbano essere interpretate le norme della legge Bossi-Fini sull’immigrazione. La sentenza è nata in seguito alla vicenda di un senegalese al quale il questore di Lecco aveva rifiutato il nulla osta per il ricongiungimento familiare perché non aveva un lavoro stabile. L’uomo ha impugnato il provvedimento di fronte al Tribunale di Milano vincendo la causa, decisione successivamente confermata prima dalla Corte d’Appello e poi dalla Cassazione, che ha chiuso il sipario su una vicenda che interessa migliaia di stranieri abitanti in Italia.