Corte di Cassazione – Penale (Chi si ubriaca volontariamente è imputabile)

L'ubriachezza volontaria non esclude né diminuisce l’imputabilità, pertanto, l'agente risponde del fatto commesso in stato di ebbrezza a titolo di dolo o di colpa, a seconda che il reato sia stato concretamente commesso in base all’uno o all’altro di tali elementi soggettivi. L’ordinamento riconosce efficacia scriminante allo stato di ubriachezza...

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Assicurazione sanitaria: dichiarazioni reticenti

Con citazione a giudizio, gli eredi del titolare di un contratto di assicurazione sanitaria stipulato per la durata di dieci anni convenivano in giudizio innanzi al tribunale di Roma l'assicuratore per sentirlo condannare al rimborso delle spese di ricovero ed intervento sostenute. Deducevano che la società, che pure in precedenza aveva...

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Cancellazione dalla graduatoria regionale dopo accettazione incarico

sia il D.P.R. 314/1990 (art. 2, comma 1), sia il D.P.R. 484/1996 (art. 2, comma 1), applicabili alla questione risalente al 1998, concernenti, per gli ambiti temporali di rispettiva competenza, l'accordo collettivo nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i medici di medicina generale, stabiliscono che i medici da incaricare per...

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Cassazione Penale – (rifiuto ricovero ospedaliero)

integra l'ipotesi delittuosa contemplata dall'art. 328, comma primo, codice penale, il rifiuto di procedere al ricovero ospedaliero di un malato, opposto dal medico responsabile del reparto, esclusivamente se il ricovero doveva ritenersi indifferibile per la sussistenza di un effettivo pericolo di conseguenze dannose alla salute della persona. Ne...

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Carenze della struttura sanitaria: assolti i medici imputati

Le carenze della struttura ospedaliera causano la morte del paziente. La Cassazione conferma l’assoluzione dei medici imputati. Il drammatico evento è stato frutto di una serie di concause ha osservato la Suprema Corte. L'errore dei volontari dell'ambulanza che trasportarono il paziente al pronto soccorso ortopedico e non a quello generale, la...

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Colica renale in corso: attenzione ai limiti di velocità

Il Tribunale dell’Aquila ha rigettato l’appello proposto dal conducente di un veicolo che aveva percorso un tratto di strada in zona abitata alla velocità di 140 km/h con limiti a 70 km/h, confermando la sentenza impugnata perché «la colica renale ed il dolore prodotto da tale patologia, sicuramente rappresentano uno stato di malattia, ma non...

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