Assoluzione dei medici quando è dubbio il nesso di causalità

Assolti in primo e secondo grado i sanitari di una Casa di Cura ai quali, nella qualità di esecutore dell’intervento di resezione di prostata e di medico che aveva effettuato il ricovero, le dimissioni nonché compilato la cartella clinica, era stato mosso l’addebito di aver cagionato la morte del paziente per colpa consistita in negligenza,...

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Posta Elettronica Certificata: gli obblighi per le imprese individuali

A partire dal 20 ottobre 2012, il decreto legge n. 179/2012 ha introdotto l’obbligo, anche in capo alle imprese individuali, di comunicare al Registro delle Imprese l’indirizzo PEC (che deve essere già attivata): pertanto, le imprese che si sono costituite dopo il 20 ottobre scorso devono comunicare in sede di prima iscrizione il proprio...

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Decorso post-operatorio infausto

Un medico otorino, in servizio di guardia presso una struttura ospedaliera, prima assolto per il reato di omicidio colposo e successivamente, con sentenza della Corte d’Appello di Palermo, dichiarato colpevole, ha impugnato l’ultimo provvedimento dinanzi alla Cassazione. La vicenda riguarda il decesso di un piccolo paziente avvenuto a seguito di...

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Mancata sollecitazione del consenso informato: riflessi sull’anamnesi

la Corte d’Appello di Bologna, in riforma di una pronuncia del Tribunale di Piacenza, ha assolto dal delitto di lesioni personali, il medico che, secondo l’imputazione, per colpa consistita in negligenza imprudenza ed imperizia, all'esito dell'intervento chirurgico maxillo-facciale, si riteneva avesse procurato alla paziente lesioni personali...

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Malfunzionamento strumentazione danni al paziente

Sul piano più strettamente dogmatico, se è vero che la natura pacificamente contrattuale del rapporto che si instaura tra paziente, da un lato, e casa di cura privata o ente ospedaliero, dall'altro, comporta che la struttura risponde, ai sensi dell’art. 1218 del codice civile non solo dell'inadempimento delle obbligazioni su di essa tout court...

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Continuità Assistenziale, visita domiciliare – rifiuto atti ufficio.

La Corte d'Appello di Torino, con sentenza 9/1/2008, confermava la decisione 9/12/2002 del locale Tribunale, che aveva condannato a pena ritenuta di giustizia e con i benefici di legge N.A.R., dichiarato colpevole del reato di cui all'art. 328 c.p., perché, quale sanitario di turno presso il servizio di guardia medica della USL n. X. , aveva...

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