Rifiuto di atti di ufficio o interruzione di pubblico servizio?

Un sanitario era stato condannato in primo grado per il reato di cui all'art. 328 c.p., per avere, nella veste di medico addetto al servizio di guardia medica, con orario di servizio dalle ore 20 alle ore 8, indebitamente rifiutato di compiere atti del proprio ufficio che, per ragioni di sanità, dovevano essere compiuti senza ritardo, e...

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Una e-mail vale come prova?

Ormai da parecchi anni è disponibile per tutti la posta elettronica certificata, la quale ha caratteristiche identiche a quelle di una raccomandata A/R. Tuttavia, in moltissime situazioni, le comunicazioni avvengono con la posta elettronica semplice. Quale valore possono avere tali messaggi dal punto di vista giuridico? La legge n. 59/1997 ha per...

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Recupero crediti, stop ai solleciti pressanti sul debitore

Il vademecum predisposto dal Garante per la protezione dei dati personali riporta i principi cui si devono attenere coloro che svolgono attività di recupero credito. La guida presenta otto sezioni dalle quali scaturisce una regola generale: il creditore deve sollecitare il pagamento delle somme, secondo i canoni di correttezza e nel rispetto...

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La modifica delle tabelle milanesi non integra un jus superveniens ma rappresenta il mutamento di un parametro per l’applicazione dell’art. 1226 c.c.

Quando il giudice di meritodeliberi una sentenza nella quale, applicando l’art. 1226 c.c. dia rilievo alletabelle milanesi esistenti in quel momento e, successivamente, si verifichi lasopravvenienza di un aggiornamento delle stesse prima della conclusione delleoperazioni che sfociano nella pubblicazione della sentenza e, dunque, in unmomento tale...

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