Il fatto che in alcuni enti l’assenteismo sia una prassi generalizzata non giustifica la condanna del dipendente che commette una sola assenza ingiustificata: è giunta a questa conclusione la Corte di Cassazione, che attraverso la sentenza n.30346 ha annullato la condanna per truffa nei confronti di un impiegato pubblico che lavora in un ente dove la pratica di timbrare il cartellino e poi uscire era assai diffusa.

Nella fattispecie, i colleghi del dipendente graziato dalla Suprema Corte si sono visti confermare la condanna per iterazione del reato di assenteismo